Nel precedente articolo abbiamo ipotizzato che la possibilità di creare un dialogo interiore col bambino per la madre rappresenta un modo di favorire il processo di parto, anche in caso di taglio cesareo.
Più forte è la consapevolezza che il bambino è presente, infatti, migliori saranno gli esiti del parto.

Come l’apertura emozionale definisce i tempi del travaglio/parto , così è pure nel caso di preparazione ad un tipo di parto chirurgico. In caso di cesareo, migliore è la condizione quando l’anestesia è spinale e consente alla donna di rimanere vigile.

Sia nel parto naturale che nel parto cesareo ci sono degli elementi che accomunano il processo psicologico di parto:

  • un ambiente tranquillo, intimo, rassicurante
  • un buon sostegno affettivo (partner o altre persone vicine)
  • e professionale (personale sanitario)
  • la capacità di stmolare le risorse della donna, il riferimento alle sue capacità anche nel caso di parto cesareo

Tutto questo permette il recupero delle energie, agevola il post-parto, crea uno spazio mentale per il dialogo con il bambino e facilita quei processi ormonali fisiologici che risultano più difficili in caso di cesareo.

Ciò che guida e protegge la nascita ha delle radici comuni in entrambe le modalità di parto.

C’è uno sforzo diverso, ma complesso in entrambi i casi: per questo è fondamentale sostenere la possibilità di accogliere il bambino, sia da parte della mamma che di entrambi i genitori, Questo delicato processo rappresenta non solo una gratificazione profonda per lo sforzo sostenuto (di partorirlo o di subire un intervento che gli consenta la nascita), ma anche un ingresso nella vita più dolce per il bambino accolto.

L’apertura mentale, che riguarda emozioni fortissime, dopo un parto è fondamentale: offre al neonato un nuovo contenimento, e stabilisce un legame con i genitori, in particolare con la mamma.

La nascita è un processo che richiede tempo e rispetto: questo è ancora più importante nel caso in cui ci sia necessità di intervenire chirurgicamente sui “tempi spontanei” del parto.

dott.ssa Marcella Agnone – Psicologa Psicoterapeuta

foto: pianetadonna.it