L’ alimentazione è un elemento cardine delle nostre vite. Spesso il rapporto che abbiamo con il cibo dice molto della nostra sfera emotiva, relazionale, in due parole (senza voler terrorizzare nessuno) della nostra vita psichica. Ma non solo. L’altra faccia della medaglia riguarda l’aspetto somatico, quindi problematiche relative al corpo come patologie mediche e psicogene (anoressia, bulimia, obesità…). Va da sè che l’educazione alimentare diventa un punto focale per prevenire eventuali disfunzioni. E prima si comincia, meglio è…

Il Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano ospita, dal 16 ottobre al 24 giugno, la mostra interattiva “Buon Appetito, l’alimentazione in tutti i sensi” per bambini e famiglie . Arriva in Italia dopo uno strepitoso successo ottenuto all’estero, tra Parigi, Helsinki e Bruxelles. Successo dovuto, sì alla tematica (di grande rilievo nell’ “era dei fast food”) ma anche alle scelte strutturali dell’esposizione, che la rendono interattiva/divertente/educativa.

La mostra ruota attorno a 5 temi fondamentali (l’equilibrio alimentare, perché mangiare, l’analisi degli alimenti, le percezioni culturali, il cittadino-consumatore), che vengono affrontati mediante quiz, exhibit, focus di approfondimento, filmati, dossier informativi e giochi individuali e collettivi.

Quindi, viene privilegiata una metodologia educativa basata sul principio del coinvolgimento e non sulla mera esposizione di regole e informazioni utili.

Perchè, come è ovvio che sia, se a un bambino diciamo: “non mangiarlo!” rischiamo di sortire l’effetto contrario o di rendere quell’agglomerato di conservanti il premio da richiedere quando “fanno i bravi”. Ma se quello stesso messaggio lo incorporiamo, in modo invisibile, in giochi e intrattenimenti attraenti, i bambini possono interiorizzare l’informazione, sviluppare delle competenze e non percepirla solo come un’imposizione!

Questa mostra diventa uno spunto e,  perchè no, una linea guida anche per i genitori. Nella frenesia degli impegni quotidiani, i genitori stessi trascurano l’importanza delle buone regole alimentari.

“Buon appetito” ricorda l’importanza della tavola, intesa come momento conviviale di condivisione familiare; fornisce alcuni elementi per individuare comportamenti alimentari disfunzionali descrivendo i meccanismi e i circoli viziosi innescati dai disturbi dell’alimentazione; svela i segreti per leggere le etichette descrittive dei prodotti e riconoscere le informazioni fuorvianti, quindi per fare una spesa intelligente… e molto altro ancora.

Non è indispensabile fare il pane e le marmellate in casa, basta avere una buona coscienza e conoscenza alimentare. “Buon appetito” può aiutare te e i tuoi figli a svilupparle!