Si è tenuta lo scorso 21 febbraio a San Mateo –  California – la sesta Maker Faire, la fiera della creatività, organizzata dalla rivista Make, bibbia americana del fai da te. Si tratta di un evento family-friendly che si è svolto in passato a rotazione in diverse città del mondo, nel quale artisti, artigiani, ingegneri e fanatici della scienza si scambiano consigli e talvolta osservano estasiati le incredibili creazioni dei partecipanti, come per esempio le muffin cars dell’immagine qui sopra.

Nolan Bushnell, co-fondatore di Atari nel 1972, è stato relatore in questa fiera: egli ritiene che ben poco di ciò che si apprende a scuola servirà ai ragazzi per prepararli al futuro mondo del lavoro, perché nessuno sa in realtà quali saranno i lavori del futuro. La sua teoria è che i ragazzi più creativi saranno in futuro i più competitivi, intelligenti, abili problem-solver: lui stesso è stato creativo da ragazzo, così come Steve Jobs e Steve Wozniak. Per questo Bushnell ha preparato un programma che servirà a stimolare i giovani verso una maggiore creatività.

Secondo Bushnell inoltre i ragazzi dovrebbero leggere più fantascienza e meno letteratura classica, poiché la prima aiuta a trovare idee di rinnovamento per il futuro, mentre la seconda ancora al passato.

Voi cosa ne pensate? Condividete la teoria e il programma di Bushnell e della Maker Faire?

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