L’EPA – Environmental Protection Agency statunitense – vorrebbe ridurre i livelli massimi di esposizione alla diossina, un sottoprodotto industriale assai comune, tristemente noto per essere cancerogeno e pericoloso per il sistema endocrino. Purtroppo è impossibile evitare di esporsi alla diossina, che si trova, oltre che nell’aria che respiriamo, anche negli alimenti, principalmente in carne, latticini e prodotti caseari e frutti di mare.

La diossina passa dalla madre al feto, e si trova sia nel latte materno che in quello artificiale. Gli adulti sono esposti 1200 volte in più alla diossina rispetto ai livelli massimi considerati sicuri dall’EPA, mentre un bambino allattato al seno assume mediamente una quantità di diossina che è 77 volte superiore rispetto a quella ritenuta sicura dall’EPA.

Reazioni di ossidazione come quelle che avvengono negli inceneritori, nelle acciaierie di seconda fusione e in altri processi di combustione civile ed industriale sono i principali produttori di diossine. Studi recenti hanno dimostrato che un a lunga esposizione  a bassi livelli di diossina può causare, oltre al cancro, malattie cardiache, diabete, endometriosi, menopausa precoce e una riduzione di testosterone e ormoni tiroidei.

Secondo l’articolo che riporta questa notizia, un ottimo modo per limitare l’assunzione di diossina è diventare vegan, eliminando dalla propria dieta tutti gli alimenti di origine animale, ma a mio avviso anche la dieta vegetariana per le mamme gravide e quelle che allattano e per i bambini è comunque di grande aiuto.

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