Si dicono lochiazioni le perdite vaginali che si verificano dopo il parto. Le lochiazioni interessano alla stessa maniera le donne che hanno partorito per via naturale o tramite taglio cesareo. Normalmente, hanno una durata di 5-6 settimane dopo il parto.

Nella prima settimana, queste perdite (dette “lochi”) sono costituite sostanzialmente di sangue e si presentano come una mestruazione abbondante. E’ bene pertanto inserire nella valigia che preparerete per l’ospedale non solo i cambi per il bambino e per sé, ma anche assorbenti grandi: se possibile, scegliete quelli anallergici, in cotone.

La quantità di sangue espulsa dovrebbe tuttavia diminuire sensibilmente dopo le prime giornate, fino a diventare solo una traccia e sparire del tutto dopo il decimo giorno: l’utero infatti si contrae  e si forma naturalmente il cosiddetto “globo di sicurezza” per impedire l’emorragia. Pertanto, se le perdite rosse fossero più consistenti di una mestruazione abbondante, o perdurassero senza dare segno di ridursi, sarà bene consultarsi con il medico.

Le lochiazioni proseguono nelle settimane successive: esse rappresentano la fisiologica espulsione dal corpo dei vari residui della gravidanza. Tipicamente, le lochiazioni assumono un aspetto sieroso e giallastro tra il decimo ed il quindicesimo-ventesimo giorno dal parto, per poi diventare perdite di consistenza cremosa (di quantità sensibilmente inferiore).

La durata delle lochiazioni viene grossomodo  coincidere con la durata del puerperio, ovvero i 40 giorni dopo il parto, nel quale il corpo materno si libera da una serie di tessuti e sostanze che aveva creato ed accumulato in gravidanza. E’ un periodo alquanto delicato, durante il quale tutto l’organismo va incontro ad un processo di rinnovamento e rigenerazione.

Video a cura di Blogmamma in collaborazione con Openminds corsi pre-parto