Il sole se preso correttamente fa bene a tutti ecco perché è molto importante scegliere il solare per i bambini.

Ovviamente le regole di una corretta esposizione (orario e tempo di esposizione) devono essere rispettate anche quando viene applicata la crema solare.

Come scegliere il solare per i bambini

Le linee guida del Ministero della Salute  consigliano durante il periodo estivo di non esporre i neonati entro i sei mesi di età direttamente ai raggi solari.

La loro epidermide infatti è molto sottile e non produce melanina a sufficienza.

La pelle del neonato è per questo motivo estremamente delicata e può essere facilmente soggetta a reazioni allergiche. In questo articolo vi suggeriamo quale crema scegliere per i più piccoli.

Mentre per tutti gli altri bambini le principali caratteristiche che deve avere il solare si possono riassumere in:

  • fattore di protezione: 30 o 50 in base al fototipo del bambino;
  • tipo di filtro: fisico o chimico;
  • formulazione del prodotto: crema, latte, emulsione, spray.

Nella scelta potete consultare anche il test che ha effettuato l’associazione Altronconsumo su 27 prodotti con fattore di protezione 30, 50 e 50+ per offrire ai consumatori un quadro esaustivo.

Fattore di protezione

Nel bambino con la pelle chiara, fototipo I e II, deve essere usata una crema con fattore di protezione alto 50+  che che permette di evitare le scottature solari.

Nei bambini con pelle più scura o già abbronzati si può utilizzare una crema con fattore di protezione 30+.

E’ importante proteggere i bambini anche nei giorni con cielo coperto poiché le nuvole lasciano filtrare i raggi ultravioletti.

Quando applicare il solare ai bambini

La crema solare va applicata già a casa prima di uscire e riapplicata spesso (ogni due ore). Inoltre va rimessa anche dopo il bagno in piscina o al mare

Il fatto di aver messo il solare non significa che gli effetti del sole scompaiano.

Quindi vanno rispettati gli orari di esposizione che deve avvenire preferibilmente al mattino e nel pomeriggio evitando le ore più calde tra le 10 e le 16.

Questo per evitare i danni da eccessiva esposizione solare come eritema e ustione solare e il colpo di calore.

Nelle ore più calde il bambino va protetto e se lasciato in spiaggia deve stare all’ombra sotto l’ombrellone tuttavia si deve sapere che la sabbia riflette i raggi solari e anche all’ombra ci si può scottare.

Se la temperatura è alta per la ridotta capacità di termoregolazione dei bambini, si devono bagnare spesso i capelli e mettere anche il cappellino.

Solari fisici o chimici?

In base alle molecole che contengono i solari si suddividono in fisici e chimici.

I solari fisici sono meglio tollerati ma meno gradevoli perché sono meno facilmente spalmabili e lasciano uno strato bianco sulla pelle. Trovano indicazione nei bambini piccoli e in quelli affetti da particolari patologie cutanee.

I solari con filtri chimici in genere sono ben tollerati, raramente però possono dare allergia.

Le aziende forniscono una vasta gamma di prodotti, in genere nei bambini si consiglia la crema.

Gli spray sono più facili da usare ma occorre essere attenti quando si applica per il rischio di inalazione.