La febbre anche nel neonato è uno dei meccanismi attraverso cui il corpo umano reagisce ad alcune minacce.
Misurare la febbre è una procedura in generale semplice, farlo a un neonato può essere solo più complesso.
Vediamo insieme come farlo al meglio.
Che cos’è la febbre?
La febbre ha delle funzioni precise:
- accelerare alcuni processi (come la risposta immunitaria e la crescita del bambino);
- inibirne degli altri (per esempio il proliferare di un’infezione).
Il corpo, quando sente caldo, inizia a sudare per raffreddarsi. Mentre quando sente freddo inizia ad avere brividi (contrazioni muscolari involontarie che generano calore).
La temperatura:
- è considerata normale quando è compresa tra 36.5-37.5°C
- quando è maggiore o uguale a 38°C si parla di stato febbrile.
Le cause della febbre nel neonato
- la più frequente avviene in coincidenza con l’ingresso al nido
- con l’andata alla scuola materna del fratello più grande.
Come si misura la febbre nel neonato
Nei primi 6 mesi di vita la modalità di misurazione della temperatura consigliata è quella rettale (nel sederino).
La temperatura rettale è quella che meglio rappresenta la temperatura del corpo essendo la rilevazione meno suscettibile alle variazioni della temperatura ambientale.
Bisogna tenere presente che, se si sceglie di misurare la febbre a livello rettale, per avere la temperatura reale è necessario sottrarre 0.5°C dal valore finale.
Come misurare la temperatura rettale
Per rilevare la temperatura rettale bisogna:
1) Stendere il bambino su una superficie comoda, sulla schiena o sulla pancia. Se il bambino è steso sulla schiena, sollevare le gambe, se invece è a pancia in giù, sistemarlo in modo che i glutei siano leggermente sollevati ripiegando le ginocchia sotto il corpo.
2) Spalmare una piccola quantità di gel lubrificante sul bulbo del termometro.
3) Inserire delicatamente la punta del termometro nell’ano per 1-2 minuti, tenendo la mano a coppa sui glutei del bambino.
Quando usare la temperatura auricolare e cutanea
A partire dai 6 mesi si può rilevare anche la temperatura cutanea o auricolare (nell’orecchio) con il termometro a infrarossi cutaneo/auricolare. Si tratta di una modalità meno invasiva e fastidiosa per il bambino.
Temperatura auricolare
Se si sceglie di misurare la febbre a livello auricolare, per avere la temperatura reale è necessario sottrarre 0.3°C dal valore finale.
Misurare la febbre a livello auricolare richiede solo pochi secondi, ma è buona norma adottare alcuni accorgimenti per avere una temperatura precisa:
1) Pulire l’orecchio affinché sia privo di ostruzioni (cerume in eccesso e secrezioni).
2) Rilevare la temperatura sempre nello stesso orecchio in quanto può variare da un orecchio all’altro.
3) Attendere circa 30 minuti prima di misurare la temperatura se il bambino è stato esposto a fattori esterni che possono interferire con la misurazione (temperature alte o basse, attività sportiva in acqua ecc).
4) Non utilizzare l’orecchio in cui sono state instillate gocce o altri medicamenti.
5) Non utilizzare la misurazione auricolare se è presente un’infezione auricolare esterna (otite esterna) perché potrebbe provocare dolore.
Temperatura ascellare
A partire dal secondo anno di vita per misurare la febbre può essere utilizzata la temperatura ascellare.
Per effettuare la misurazione è buona norma posizionare la punta del termometro sotto l’ascella e mantenerla ferma in sede, a stretto contatto con la pelle asciutta, per 3/5 minuti.