Che cosa è la Listeria? Quanto ci dobbiamo preoccupare? Le cronache di questi giorni dicono di richiami di alcuni alimenti a seguito di un’allerta che arriva dall’Ungheria, dove viene segnalata la presenza del batterio della Listeria monocytogenes in alcuni vegetali surgelati. Come accade in questi casi, di fronte a notizie del genere si può generare una sorta di terrorismo psicologico. Ci si deve preoccupare davvero? Vediamo di fare insieme un po’ di chiarezza riguardo a cosa sia la Listeria, a come proteggersi e al reale rischio.
E come accade in questi casi, per fare chiarezza cerchiamo di andare direttamente alle fonti e di vedere cosa dice a riguardo il Ministero della Sanità.
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Che cosa è la Listeria
Il ministero della Sanità è molto chiaro a riguardo. È un batterio che provoca la listeriosi che si può trovare sia in terra che in acqua. Si trova anche nella vegetazione e proprio per questo può provocare la contaminazione di numerosi alimenti come le verdure, il latte, i formaggi molli, carni al sangue e insaccati freschi e poco stagionati.
Si trasmette nell’uomo prevalentemente per via alimentare poiché resiste molto bene sia alle basse temperature, che all’essiccazione, mentre viene inattivato con la cottura degli alimenti.
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Cosa provoca la Listeria? Quando è pericolosa?
In bambini e adulti sani la Listeria non è particolarmente pericolosa. La listeriosi si manifesta generalmente come una gastroenterite, o una forma simil influenzale, con a volte febbre anche alta.
I soggetti a rischio, però, sono soprattutto quelli immunodepressi o debilitati e le donne in gravidanza. In questo caso, infatti, la listeriosi può essere piuttosto pericolosa e provocare setticemia, meningite o essere causa di aborti per le donne in gravidanza.
Come fare per prevenire la Listeria?
Come tutto ciò che riguarda gli alimenti, le norme igieniche sono fondamentali. Vediamole in punti
- lavarsi le mani spesso, soprattutto prima di maneggiare alimenti e durante il maneggiamento di alimenti
- pulire spesso utensili, stracci e superfici di cucina, compreso il frigorifero
- lavare la frutta e la verdura con cura prima di consumarla
- nel frigorifero tenere separati gli alimenti crudi da quelli cotti e conservarli in contenitori ermetici
- non tenere fuori dal frigo gli alimenti che dovete cuocere, non prepararli troppo presto
- non tenere fuori dal frigo alimenti deperibili
- cuocere bene gli alimenti
Cosa è accaduto? Perchè sono stati richiamati dei prodotti? Ci si deve preoccupare?
Veniamo ai fatti di cronaca. In seguito all’allarme proveniente dall’Ungheria, alcune aziende di surgelati (Findus, Pinguin, Freshona) e un’azienda di insaccati (Fiorucci) hanno richiamato alcuni lotti di prodotti. Lo hanno fatto però in via precauzionale. Se dal 2015 si sono registrati 47 casi di listeriosi, di cui 9 fatali, attualmente il focolaio di listeriosi non interessa l’Italia, ma è stato ricondotto ad alcuni vegetali surgelati prodotti in Ungheria dall’azienda belga Greenyard.
I lotti di surgelati Findus, Pinguin e Freshona, così come il prosciutto cotto Fiorucci, sono stati richiamati quindi solo in via precauzionale. Nessuna paura, quindi, ma solo tanta attenzione a come si conservano e si maneggiano gli alimenti. Cosa fondamentale non solo per prevenire la listeriosi, ma per evitare tante altre forme di intossicazione alimentare.