Me lo ricordo come se fosse ieri. Era la vigilia di Natale 2013, il primo Natale che mio marito, mio figlio ed io ci apprestavamo a passare come una nuova famiglia. Mio figlio allora aveva quasi due anni e lo avevamo adottato cinque mesi prima.

Eravamo super felici di avere finalmente il nostro bambino dopo aver combattuto contro la sterilità – ed avere perso – e dopo essere sopravvissuti alla trafila interminabile dell’adozione. Le nostre lacrime di dolore si erano finalmente trasformate in lacrime di gioia ed in più era quasi Natale!

Il nostro programma era di trascorrere il giorno di Natale con un gruppo di amici, quattro famiglie con bambini piccoli riunite per celebrare la magia della vita. La sera della vigilia, trascorsa la giornata a cucinare i manicaretti da gustare tutti insieme il giorno seguente, improvvisamente mi sentii molto stanca. Nei giorni precedenti avevo avuto un raffreddore che andava e veniva, ma pensavo di averlo ormai superato. Che errore! Non appena mi sono seduta a riposare mi sono resa conto che non stavo bene: avevo la febbre e la mia gola era in fiamme. Sono andata a letto presto con un paio di aspirine sperando di recuperare le forze in tempo per la mattina seguente.

Purtroppo, quando ho controllato la febbre un paio d’ore dopo, ho constatato che era salita a 40.5! Non solo dovevo prepararmi a dire addio al mio primo Natale con la mia nuova famiglia, ma la mia salute era in pericolo. In parte per il dispiacere di rovinare la festa a tutti e in parte perché la febbre mi fa sempre piagnucolare, sono scoppiata in lacrime.

Poi mi è venuto in mente di chiamare in aiuto gli Angeli. Nei casi di emergenza sanitaria l’Arcangelo Raffaele è il più indicato, e questa era un’emergenza doppia: il crollo era sia fisico che emotivo!

L’Arcangelo Raffaele è il Guaritore Divino, è l’Angelo della salute e della guarigione e può essere chiamato in aiuto per qualsiasi problema, piccolo o grande, perché il suo incarico divino è occuparsi del nostro benessere.

Per entrare in contatto con questo Arcangelo mi sono messa tranquilla, ho chiuso gli occhi e nella mia mente ho chiamato il suo nome: questa è un’invocazione; poi ho detto chiaramente la ragione per cui avevo bisogno del suo aiuto e l’ho ringraziato anticipatamente per il suo aiuto, e questa è una preghiera.

Il ringraziamento è la parte più importante, non solo perché è segno di buona educazione esprimere gratitudine quando si riceve aiuto, ma soprattutto perché, quando diciamo grazie, riconosciamo di avere già ricevuto qualcosa e proprio questa è la chiave: dobbiamo agire come se avessimo già ottenuto l’aiuto degli Angeli e, dimostrando la nostra fiducia in loro, ciò che chiediamo si avvera; questa è una manifestazione.

Per rendere il tutto più bello, ho immaginato di essere avvolta in un mantello di brillante luce verde. Il verde è il colore della guarigione e vibra con l’energia della buona salute.

Questa esperienza con l’Arcangelo Raffaele è stata francamente piuttosto sorprendente. Dopo aver chiesto il suo aiuto sono caduta in un sonno profondo e nelle prime ore del mattino di Natale mi sono svegliata completamente inzuppata di sudore. Sorprendentemente mi sentivo piuttosto bene e quando ho misurato la febbre ho visto che era scesa ad un livello normale: ero guarita e potevamo andare a festeggiare! Mio marito mi ha fatto un gran sorriso e ha detto: “Sapevo che gli Angeli ci avrebbero fatto questo regalo, in fin dei conti è Natale!”