Il terribile terremoto che ha devastato l’area fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo la notte del 24 agosto non ci ha lasciato indifferenti.

Come Redazione vogliamo dare il nostro piccolo contributo perché davanti all’orrore e alla tragedia non possiamo restare inermi.

In questo post raccogliamo alcune iniziative di assistenza o raccolta fondi.

Ma anche voi potete segnalarcene delle altre così da attivare una vera rete di solidarietà.

Perché quando la terra trema e intorno tutto improvvisamente crolla si ha bisogno di tutto ma soprattutto di amore e speranza.

I numeri telefonici

Numeri telefonici terremoto

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Sms solidali e donazioni

A poche ore dal sisma è stato attivato il numero per gli sms solidali a favore della popolazione coinvolta: inviando un sms allo 45500 – oppure chiamando lo stesso numero – si possono donare 2 euro che serviranno per portare aiuti nelle zone più colpite dal sisma.

Il servizio è attivato con gli operatori nazionali Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, CoopVoce, Wind e Infostrada, CloudItalia e PosteMobile. I soldi saranno trasferiti dagli operatori – senza alcun ricarico – direttamente al Dipartimento della protezione Civile.

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Croce Rossa Italiana

Si può fare una donazione di somme diverse anche dall’home page del sito della Croce Rossa Italiana oppure facendo un bonifico all’Iban IT40F0623003204000030631681, causale ‘Terremoto Centro Italia’ (E-mail: aiuti@cri.it, Tel: 06-5510)

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Club Alpino Italiano

Anche il CAI ha aperto un conto corrente per raccogliere fondi a favore dei terremotati, ecco le coordinate: Conto corrente IL CAI PER IL SISMA DELL’ITALIA CENTRALE (LAZIO, MARCHE E UMBRIA), Banca Popolare di Sondrio – Agenzia Milano 21, IBAN IT06 D056 9601 6200 0001 0373 X15

Caritas Ambrosiana

La Caritas ha già stanziato 50mila euro e invita tutti i milanesi a contribuire per raccogliere ulteriori fondi. Sul sito tutti i dettagli per donare

Donare il sangue

Il home page del sito della Croce Rossa Italiana  e le quattro associazioni di volontari italiani del sangue AvisCroce Rossa ItalianaFidasFratres invitano a programmare la propria donazione contattando l’associazione o il servizio trasfusionale di riferimento (gli indirizzi sono facilmente reperibili sui siti delle varie organizzazioni). L’amministrazione comunale di Colleferro ha fatto sapere che il 25 e 26 agosto, presso l’Ospedale Parodi Delfino, verrà effettuata una raccolta del sangue e sarà possibile donare per tutto l’arco delle giornate.

Una Amatriciana per Amatrice

Come ben spiegato sul sito di recensioni enogastroniche Puntarella Rossa, nelle ultime ore chef e ristoranti si sono attivati in tutti i modi possibili per organizzare iniziative di solidarietà a favore delle vittime del terremoto. Su Facebook è nato il gruppo Un’Amatriciana per Amatrice, con l’idea di mettere una Amatriciana fuori menù e destinare parte dei proventi (a propria discrezione) alla città devastata.

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Un aiuto per le neomamme

L’Associazione Alma Mater di Rieti ha messo a disposizione assistenza telefonica alle mamme per l’allattamento nell’emergenza al numero 348.4782898, attraverso il quale si attiveranno operatrici formate per rispondere il più velocemente possibile alle richieste.

A Viterbo, l’associazione Kyanos si è invece messa in movimento raccogliendo vestiti per bimbo e neonato da mandare nelle zone colpite dal sisma (riferimento: 347.8822124).

Medici

Se siete dei medici e volete prestare aiuto in quel campo potete contattare la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie, che ha già messo a disposizione i propri responsabili sul territorio (riferimento dott. Italo Paolini), stanziando un supporto economico per l’acquisto di strumenti professionali necessari ai medici in loco.

Raccolte di cibo e vestiti

In tutta Italia la macchina della solidarietà si sta attivando per far arrivare sui luoghi del terremoto beni di prima necessità di cui al momento hanno bisogno le popolazioni colpite.

Un buon punto di riferimento per veicolare i vostri sforzi e convogliare tutte le risorse in campo sono le Brigate di Solidarietà Attiva, nate nel 2009 proprio per prestare aiuto alle vittime del terremoto a L’Aquila.

Ospitalità gratuita

Sono tante le strutture alberghiere che stanno offrendo ospitalità alle persone terremotate e perfino gli “host” di Airbnb, ovvero i proprietari che affittano le loro case ad altri privati tramite la nota piattaforma americana, stanno aprendo gratuitamente le loro abitazioni alle vittime del sisma. Per ora si parla di una ventina gli alloggi disponibili, ma i posti letto potrebbero aumentare nelle prossime ore. Per il periodo di ospitalità gratuita, che al momento arriva al prossimo 11 settembre, tutti i costi del servizio sono annullati. Il servizio “risposta disastro” è nato quando l’uragano Sandy ha colpito New York nel 2012.

Per conoscere ulteriori iniziative a sostegno dei terremotati vi suggeriamo la lettura di questo articolo de “La Repubblica” che raccoglie e segnala tante diverse proposte a cui aderire.