Ancora un ritratto di donna per Clint Eastwood, dopo quello tratteggiato per una Hillary Swank da Oscar in Millon dollar baby. Ma questa volta si tratta di una mamma. Il film si apre su un appartamento della Los Angeles anni ‘20 per aprire uno squarcio sulla vita di una madre, Christine e del suo bambino, che sta crescendo da sola. La tranquillità della loro vita si interrompe bruscamente per la misteriosa scomparsa di Walter

Ma al di là della trama, che potete leggere qui, mi preme raccontare a quante di voi non hanno visto il film, le intense emozioni che provoca, soprattutto la solidarietà nei confronti di Christine, schiacciata da un potere (la Polizia) che non è disposto ad ammettere gli errori, che teme l’opinione pubblica e insabbia gli scandali.

La speranza incrollabile di Christine, la sua fermezza nel continuare a cercare il figlio, la sua determinazione nella ricerca della verità, mi hanno fatto tornare in mente tutte le mamme incrollabilmente legate alla fede nell’esistenza in vita di figli scomparsi anche da anni

Mi ha colpito la caparbietà, la tenacia, l’incrollabile speranza di Christine che usa le pause dal lavoro, ogni giorno, per chiamare tutte le stazioni di Polizia dello Stato, nell’attesa di avere notizie del suo bambino.

Un groviglio di ribellione nei confronti dell’ingiustizia, di forza (quella forza che solo una madre può avere), che creano un’immediata identificazione nella protagonista… tutto questo, insieme alla splendida fotografia, e alla magistrale regia, fa di Changeling uno dei film più belli che abbia visto negli ultimi tempi.

Il film è uscito ormai da un paio di settimane, ma è ancora nelle sale. Vi consiglio di cuore di andare a vederlo: quello che lo rende ancora più commovente è il fatto che si tratta di una storia vera.

Titolo: Changeling

Prodotto: Film nelle sale

Consigliato per: adulti

Il nostro giudizio: molto bello (8/10)

I nostri tag: commovente, fa pensare