Il 14 settembre è iniziato ufficialmente l’anno scolastico e tantissime sono le novità che bambini e insegnanati si troveranno ad affrontare. La tanto attesa  “Riforma Gelmini” ( legge n°133/2008) è ormai in piena fase di attuazione e realizzazione.

Ma non tutti abbiamo ancora le idee chiare riguardo a tutte le novità che interesseranno l’ambito scolastico. Eccone un riassunto:

Maestro prevalente:
attenzione, la nuova figura del maestro prevalente non ha nulla a che fare con il precedente maestro unico. La riforma prevede che un insegnante deve trascorrere tra le 17 e le 20 ore settimanali nella stessa classe. In questo consiste il nuovo concetto di maestro prevalente. Naturalmente, ogni scuola sarà completamente libera di organizzare il proprio orario come meglio ritiene per raggiungere gli obiettivi della riforma.
Più tempo pieno:
quest’anno sono più di 9000 le classi prime che potranno usufruire del modello orario a 40 ore settimanali. Questo aumento è stato raggiunto grazie a numerosi accorpamenti di circa 350 istituti scolastici e all’abolizione delle compresenze.
Scuole medie a 30 ore:
per la scuola media secondaria inferiore si è pensata una distribuzione diversa delle lezioni. Con l’eliminazione degli insegnamenti facoltativi e opzionali, giudicati inutili, si passa a 30 ore settimanali.
Tempo prolungato:
è stato ricondotto a 30 ore, elevabili a 36 o 40 solo se l’edificio presenta i requisiti strutturali e tecnici adeguati alle aspettative delle famiglie.
Nuovo esame di terza media:
confermato il test Invalsi, ma saranno gli istituti a stabilire quanto influirà il voto in decimali sul giudizio finale.
Si comincia a 2 anni e mezzo:
anche i bambini di 2 anni e mezzo, da quest’anno, potranno andare all’asilo.
Sufficienza in tutte le materie:
novità anche per i maturandi, per essere ammessi all’esame di finale è necessario avere 6 in tutte le materie e peserà anche il 6 in condotta. Anche i professori di educazione fisica potranno esprimere un voto che farà media. E i professori di religione verranno equiparati agli altri.