Kid Pass è un portale nato recentemente per promuove la qualità del tempo fuori casa vissuto dagli adulti assieme ai bimbi. Si tratta in pratica di una piattaforma online fruibile su pc, tablet e smartphone dotata di un motore di ricerca utile ai genitori che si muovono con i bambini e desiderano trovare luoghi, spazi, servizi ed eventi a loro dedicati nelle principali città italiane.

Genitori e strutture si incontrano

I bisogni che Kid Pass soddisfa sono da un lato la necessità di individuare quali sono i posti che offrono spazi attrezzati, servizi dedicati e proposte di eventi, dall’altro l’esigenza delle strutture di incrementare la propria visibilità per attrarre il target delle famiglie e in generale degli adulti con bambini. Gli utenti hanno dunque a disposizione un motore di ricerca completamente gratuito dalle funzionalità avanzate per scandagliare le strutture presenti nelle città selezionate e le informazioni sugli eventi kidfriendly, oltre alle news e agli approfondimenti. Accanto al servizio di motore di ricerca, è stato sviluppato il blog, registrato come testata giornalistica, che offre notizie e approfondimenti su tutto ciò che riguarda luoghi e attività a misura di bambino. L’interattività si completa poi con una  newsletter e la presenza sui social network.

Tre genitori e una strat-up

L’attenzione verso l’accoglienza dei bambini in tutti i luoghi e negli esercizi pubblici sta iniziando a crescere anche in Italia, grazie all’impulso proveniente dagli Stati Uniti e dal Nord Europa. Parallelamente, cresce la domanda di strumenti rapidi di ricerca su web geolocalizzati e in particolare da dispositivi mobile, sempre più diffusi.  Il progetto italiano nasce da un’idea di tre soci, professionisti e genitori, che hanno scelto di mettersi in gioco fondando a gennaio 2014 la startup Kid Pass.

“Al momento del rientro dalla seconda maternità – racconta Marianna Vianello, una dei soci – mi trovavo nell’azienda in cui lavoravo in una situazione un po’ delicata e ho deciso di rimettermi in gioco con un progetto che sentivo moltissimo e nella cui utilità credo in modo particolare perché, come mamma, ho trovato spesso difficoltà a muovermi con i bambini. Trovare i luoghi più accoglienti  richiede molto tempo, perché non usare le nuove tecnologie per creare uno strumento che permetta di farlo in modo semplice e immediato, con pochi clic? Questa idea ha suscitato subito un’ondata di entusiasmo tra amici, professionisti, strutture ed enti sia nel territorio in cui vivo che nelle grandi città in cui ci abbiamo presentato il progetto.”