Il 28 marzo alle ore 20,30 molte città nel mondo spegneranno le luci dei loro monumenti: la Tour Eiffel, il Colosseo, ma anche il più grande grattacielo del mondo in Cina, le cascate del Niagara e le isole Chatham rimarranno al buio per un’ora. L’iniziativa, promossa dal WWF, ha l’obiettivo di ottenere che i grandi della terra agiscano contro i cambiamenti climatici. L’ora della Terra, Earth Hour, è partita da Sydney solo due anni fa e si è diffusa a macchia d’olio, grazie a internet. Quest’anno copre venticinque fusi orari e vi hanno aderito mille città in ottanta paesi del mondo.

Insieme al WWF la lancia in questa occasione il concorsoA luci spente. Racconta i tuoi 60 minuti di oscurità ideali.” Fino a domenica sera avete tempo per inviare all’indirizzo orabuio@repubblica.it un video o un racconto che descriva tutto quello che secondo voi è possibile e desiderabile fare in un’ora di oscurità. Potete dare libero sfogo alle vostre fantasie più sfrenate.  In palio ci sono tre soggiorni in agriturismo, due minicrociere e venti ingressi per due persone alle oasi naturalistiche del WWF.

L’iniziativa ricorda la campagna M’illumino di meno, che lo scorso 13 febbraio è arrivata alla sua quinta edizione. Si tratta della giornata del risparmio energetico lanciata dai conduttori del programma Caterpillar di Radio Due. Anche in questo caso le adesioni sono andate crescendo rapidamente, anche se  questa campagna non ancora è di respiro mondiale come l’Ora della Terra.

E’ importante secondo me sensibilizzare anche i nostri bambini nei confronti di questi problemi. Saranno loro, da adulti, a doversela vedere con tutta la serie di questioni climatiche e ambientali che noi non siamo ancora in grado di risolvere.

Voi avete mai provato a spiegare ai vostri figli l’importanza del risparmio energetico e della riduzione di emissioni di sostanze inquinanti nell’ambiente? In che termini? Hanno capito il peso della questione?