Le mamme sono sempre di corsa. Prese dai mille appuntamenti ed impegni che scandiscono la loro agenda giornaliera. Figli, famiglia, casa, lavoro e tempo per sè. Per questo nessuno si è stupito che ad aprire la seconda giornata del Mammacheblog Social Family Day, che si è tenuto la scorsa domenica, 25 maggio al Quanta Sport Village di Milano, sia stato il #MomRun.

Una corsa non competitiva, alla quale hanno partecipato alcune temerarie mamme, per nulla spaventate dalla pioggia e dal freddo. Ma si sa le mamme blogger sono così. Sportive e dinamiche. Sono passate dalle scarpe da corsa al tacco. Rifocillate con una bella colazione a base di merendine Kinder e centrifughe a base di frutta e verdura , si sono registrate per i MomTalk.

 

Queste donne hanno ereditato dalle nonne il pragmatismo e oggi sfidano e utilizzano le nuove tecnologie per creare finalmente quello spazio in cui essere se stesse diventa un valore. In cui l’essere mamma è finalmente un vantaggio. In cui il potere del network permette di valorizzare quello che si è e di superarlo nel confronto reciproco. La tecnologia è uno strumento. Fantastico. Utile. Ed assolutamente vantaggioso. Come i modelli Asus, che permettono di poter scegliere se usare il personal computer come notebook o tablet…versatili e multitasking…proprio come le mamme blogger.

 

Il blog per molte mamme è infatti un vero e proprio lavoro. La loro passione è diventata business. Con immenso piacere. Per se stesse e per il proprio conto in banca. Si chatta, si twitta, si posta. Da pc, tablet, smartphone. Si racconta. Si mette in rete la propria esperienza e la si condivide.

 

Proprio per celebrare il talento e l’intraprendenza delle mamme social, per la prima volta, in questa edizione del Mammacheblog Social Family Day è stato assegnato il Fattore Mamma Award. Il riconoscimento, che Carla Gozzi di Real Time, madrina del premio, ha consegnato alle blogger di CheForte! Simona Cerca, Sabrina Barbieri e Francesca Nordsiek Cerca.

 

 

L’idea di Che Forte! nasce da una domanda a cui tutti i genitori cercano ogni giorno di dare una risposta: “come possiamo dare ai nostri figli un mondo migliore e come possiamo dare al mondo dei figli migliori?”.
La scelta di premiare Che forte! è frutto del responso della giuria ottenuto sommando per il 50% i voti su internet e per la restante metà il parere degli esperti: Cristina Simone, Antonio Scurati, Veronica Benini, Carla Gozzi e Simona Zanette.

 

Le blogger Veronica Benini , Elena Crestanello e Barbara Damiano  hanno animato con le loro discussioni il primo Mom Talk dedicato al tema “Valorizza il talento con il web, in rete e oltre la rete“. E’ stato poi il turno di Francesca Camerota,   e Monica Taranto  Ha concluso la discussione Nicola Palmarini autore di “Lavorare o collaborare?“. Una voce maschile perfettamente allineata con gli sviluppi del web femminile.

Le aziende infatti, si rivolgono alle blogger proprio per la loro autorevolezza. Più si è autentici, più il racconto del se è veritiero maggiore sarà il suo impatto. Facebook e Linkedin sono diversi ma le aziende li osservano entrambi per avere il quadro completo del potenziale collaboratore.

 

Negli scorsi mesi FattoreMamma ha inaugurato insieme a DonnaModerna un Twitter/Instagram focus #sfide di mamma per scoprire quali sono le piccole e le grandi sfide che le mamme vivono ogni giorno. E poi le sfide future, per se stesse, per la propria famiglia, per la società.
I dati della ricerca sono stati confrontati e discussi insieme a Federica Lisi, pallavolista e madre di 5 figli, testimonial Kinder per uno stile di vita attivo, che con il racconto della sua vita ha espresso la forza delle donne. Quell’istinto a lottare e a riscattarsi anche nelle situazioni più buie con la forza dell‘amore e con il sorriso sulle labbra.

 

Il MomTalk pomeridiano è stato dedicato all’“iFamily. La famiglia digitale cresce”. Silvia Tropea partendo dall’assunto che oramai i nativi digitali ce li abbiamo in casa, che i nostri figli usano le tecnologie ha spostato il focus sul rapporto con questi mezzi di genitori ed insegnanti.

 

Roberta Franceschetti ha presentato i dati della ricerca che ha svolto in collaborazione con Fattore Mamma, dedicata al rapporto dei genitori con i libri cartacei e i libri digitali. Il problema più evidente è che si sbaglia l’approccio. Il libro digitale può essere usato come libro della nanna, ma spesso si associa la sua funzione come la tv. Si lasciano i bambini da soli davanti agli schermi. È questa la condizione da evitare.

 

Barbara Alaimo ha presentato Coder Dojo l’associazione che ha fondato a Milano (aderendo al circuito internazionale) e che permette ai bambini guidati da un team di programmatori di realizzare il proprio videogioco. Tutto avviene in una situazione altamente collaborativa e performante in cui ogni bambino è guidato solo nelle istruzioni iniziali. Dopodiche può elaborare e creare le proprie modalità. Il gioco valorizza in questo modo, l’errore. Perchè non esiste più nessun canone che stabilisca cosa sia giusto e cosa no. Ed inoltre, consente anche a bambini con disabilità di mettersi veramente in gioco. La diversità è veramente un valore.

 


L’esperienza di Dianora Bardi, insegnante di latino in un liceo di Bergamo, tra i fondatori di Impara Digitale ha stregato le mamme blogger. Lei è l’insegnante che tutti vorremmo avere per i nostri figli. Fa i colloqui via Skype. Corregge i compiti su Dropbox....per dirne solo alcune e come afferma: “Se ci sono riuscita io che ho 60 anni ed insegno latino, lo possono fare veramente tutti.”. Perchè il vero problema della scuola italiana non è la mancanza di tecnologia ma le modalità di insegnamento. I ragazzi sono cambiati e la didattica deve mutare. I tablet sono come le penne. Puri strumenti. I contenuti vanno preservati e veicolati andando a ricercare linguaggi e modalità di coinvolgimento dei ragazzi. Si impara facendo e divertendosi.

 

Un pò quello che è successo a tutte noi in questa giornata. In cui siamo arrivate sotto la pioggia ed il freddo, ma già dopo i primi dieci minuti ci eravamo completamente dimenticate delle condizioni atmosferiche, preoccupandoci solo di respirare il microclima proattivo ed energico di tante blogger, mamme, donne unite dal voler fare network. Dal voler condividere esperienze ed emozioni.

 


Un aspetto da non sottovalutare del Mammacheblog Social Family Day è l’attenzione per tutta la famiglia. Le donne pensano a tutto. Ed infatti papà e prole si sono divertiti. Innanzitutto, mentre le mamme partecipavano ai MomTalk, le tate di Tatadok si prendevano cura dei più piccoli (0-3 anni). Per i bambini e i ragazzi invece, gli animatori di Skylanders, con brio e professionalità hanno organizzato un programma di giochi e e gare sportive. Nessuno dei bambini voleva tornare a casa…


Ed i poveri papà? Soli sotto l’acquazzone? Giammai….Alcuni non si sono mai allontanati dallo stand Asus, affascinati dalle meraviglie tecnologiche esposte, altri hanno approfittato delle merendine Kinder, altri ancora si sono sfidati nella doppia manche della“Gara di ferri da stiro“. Due papà, uno per la sfida mattutina e l’altro per la pomeridiana si sono aggiudicati il primo posto. Hanno stirato perfettamente una camicia stando sotto il minuto e mezzo e si sono aggiudicati un bel ferro da stiro della Philips. Suscitando l’invidia bonaria delle blogger che hanno proposto di clonarli.

È stata una giornata divertente. In cui in alcuni momenti si è ritornate un pò bambine. Soprattutto quando all’accredito ci hanno dato da indossare un ciuccio della Philips Avent. Ma che ci è servito poi per fare squadra con le altre blogger. Quando a pranzo abbiamo mangiato tutti la pasta dei Piccolini Barilla...c’è chi con la scusa del formato ridotto a fatto qualche bis….ma era proprio buona.


Abbiamo fatto incontri, riflessioni, domande ed amicizie. Approfittato degli sportelli informativi per richiedere consulenze su come migliorare il blog o aprirne uno. Registrato il video della nostra esperienza nello show case.
Una giornata bella. Unica. Vissuta minuto per minuto. Taggata. Twittata. Fotografata. Condivisa. Ma chi non c’era deve avere un pò di rammarico…perchè esserci è stato veramente indimenticabile.

 

E per chi si è perso il live streaming dell’evento realizzato grazie alla collaborazione quantomai efficace di Homeaway, ci sono i racconti delle mamme sui propri blog o, se volete, i video caricati sul blog dell’evento.

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