Neonato di poche settimane frignoso e inconsolabile? Inizia a piangere verso pomeriggio/sera? Si irrigidisce come un baccalà, si contorce come un’anguilla e diventa paonazzo? Avete provato di tutto compresa la corsa a ostacoli con neonato in braccio ma non c’è verso di calmarlo? Rumori inquietanti (che mai avreste pensato di sentire in un esserino così piccolo!) provengono dal suo pancino? Ebbene si…anche il vostro pupo potrebbe essere vittima delle coliche gassose, lo spauracchio di tutti i neo genitori!! Ma non tutto è perduto, non disperate…

Prima di tutto mi preme di ricordare che le coliche gassose nel neonato sono temporanee ed innocue, lo aveva già chiarito il prof. Vito Console, Specialista in Pediatria e Puericultura e Professore presso la Scuola di Specializzazione 1^ in Pediatria e Puericultura dell’Università di Milano, nello Speciale Coliche gassose di Blogmamma.

E questa è già un’ottima notizia, anche se l’infante ha deciso di rendere le vostre notti infernali non è in pericolo di vita e qualcosa per alleviare i disturbi legati alle coliche si può fare.

Nella mia esperienza di mamma quello che ho verificato è che il neonato si sintonizza alla perfezione con l’umore della mamma, dunque cercate il più possibile di mantenere la calma, di creare un ambiente rilassante, scacciare i cattivi pensieri.

Quindi, bando alla suocera che vi accusa di avere il latte cattivo dopo la mezza tavoletta di cioccolato che avete ingurgitato in tre famelici morsi e no alle litigate furiose con i papà su chi deve portare fuori il cane, fare la spesa e stendere la lavatrice che no, da sola non si stende.

Fatevi aiutare per tutte le incombenze pratiche e dedicate tempo al piccolino.

Ci mette quaranta minuti a poppata? Approfittate per rilassarvi e sonnecchiare un pò.

Non ne vuole sapere di dormire se non incollato alla mamma? Fidatevi, un sonnellino non vi farà male.

Insomma rallentare i ritmi, abbassare le aspettative e organizzarsi, se il pupo attacca la musica verso sera trovate un sostituto per qualche ora durante il giorno in modo che possiate riposare ed essere pronte per il ballo.

Ecco, il vostro momento è arrivato, prendete un bel respiro e buttatevi nella mischia…e ricordate…se foste piccoli, doloranti e stravolti dove altro vorreste essere se non tra le braccia della vostra mamma??

Foto: ambulatoriprivati.it