Abbiamo già parlato in questo blog della possibilità di crescere figli vegetariani e dell’importanza delle verdure nell’alimentazione del bambino. Vorrei ora darvi alcuni consigli su come garantire ai nostri figli un’alimentazione ricca, varia e nutriente, priva di carne e pesce. Innanzitutto è fondamentale utlizzare frutta e verdura fresche e biologiche, fin dall’inizio. Esse sono infatti più ricche di nutrienti e antiossidanti rispetto a frutta e verdura coltivate con i pesticidi. Inoltre, i bambini che si nutrono di frutta e verdura biologiche presentano una concentrazione di residui di pesticidi nelle urine che è di sei volte inferiore rispetto agli altri.

E’ importante anche variare la frutta e la verdura che si offre al bambino, proponendogli così una gamma diversificata di nutrienti. Giulia Fulghesu, nel suo libro “Alimentazione naturale dallo svezzamento all’adolescenza” suggerisce una tabella per l’introduzione dei diversi alimenti durante lo svezzamento, mese per mese, che trovate a questo link.

Francesca Gasparini, una mamma di tre bambini vegetariani che dopo la nascita del primogenito ha aperto un sito e ha messo in rete tutto quello che ha appreso e messo in pratica su questo argomento, suggerisce anche di alternare tutti i tipi di cereali, dato che ciascuno apporta vitamine e minerali diversi; miglio, mais tapioca, riso, grano saraceno (che però non è un cereale come generalmente si crede) – fin dall’inizio – orzo, avena e farro in seguito. Inutile dire che anche le farine non devono essere troppo raffinate. L’ideale sarebbe mescolarle in proporzione di 1/3 con farine integrali e, se possibile, macinare i cereali al momento. Esistono in commercio diversi tipi di macinini per cerali, manuali o elettrici.

Una prima fonte di proteine valida sono le lenticchie rosse decorticate e i piselli secchi spezzati, che all’inizio vanno cotti a lungo, finché non si spappolano, facendo in modo che tutta l’acqua di cottura venga assorbita. Anche i fagioli azuki rossi e verdi sono una valida fonte di proteine fin dall’inizio, ma occorre tenerli in ammollo una notte, devono essere cotti più a lungo e poi frullati. Altri alimenti proteici e ricchi di minerali di origine vegetale che un bambino può assumere molto presto sono il tofu e il latte di soia.

Francesca Gasparini suggerisce inoltre l’utilizzo di alghe nella preparazione del brodo, in particolare le iziki o le dulse, ricche di calcio e ferro. Io purtroppo non sono mai riuscita, perché il sapore delle alghe non mi piace affatto. Il miso d’orzo, che è ricco di ferro, minerali e proteine, si può aggiungere alla pappa nella misura di un cucchiaio, se non ci sono legumi, insieme al tahin (salsa di semi di sesamo, nella misura di un cucchiaino). Anche il lievito alimentare in fiocchi e il germe di grano possono essere aggiunti alle pappe da subito.

Infine, è importante usare olio extravergine di oliva, che sia spremuto a freddo e servito crudo, in quantità superiore a quella che è considerata la norma.

L’uso del parmigiano reggiano invece andrebbe limitato, in quanto i grassi e le proteine che apporta sono difficili da digerire per un bambino che ha da poco iniziato lo svezzamento. Inoltre un eccesso di latticini inibisce l’assorbimento del ferro, e anche del calcio.

Nel sito già citato di Francesca Gasparini trovate all’interno della sezione in cucina delle gustosissime ricette per bambini a partire da 9-10 mesi.  Trovate inoltre nella sezione tutto quello che… una serie di scritti scientifici di carattere divulgativo sul vegetarianesimo durante l’infanzia.

Cosa ne pensate? Siete favorevoli anche voi a uno svezzamento vegetariano?

Immagine: reluctantveggie.com