Cosa serve per allattare? Nulla! Questo ciò che mi dicevo mentre ero incinta, basterà attaccare il mio bimbo al seno e lui farà il resto.
Niente di più sbagliato!
Scoprii sulla mia pelle che non era così semplice e mi ritrovai a correre in farmacia una volta dimessa dall’ospedale per acquistare il latte artificiale per il mio cucciolo, in preda all’ansia e alla disperazione.

Questa scena la rivivo nei racconti di molte mamme nella mia professione di IBCLC, Consulente Professionale in allattamento materno, una certificazione internazionale riconosciuta in tutto il mondo. Sono diventata consulente professionale in allattamento proprio in seguito alla mia esperienza, quando ho compreso che la natura non basta e spesso non bastano nemmeno conoscenze di base, ma ci vogliono competenze avanzate in allattamento, che la certificazione IBCLC dà, per poter dare alle mamme la migliore esperienza di allattamento possibile.

“Cosa serve per allattare allora?” Come possiamo prepararci sin dalla gravidanza per assicurarci maggiori possibilità di allattare?

Scopriamo insieme i due segreti fondamentali (+1!) per allattare felicemente!

2 segreti fondamentali prepararsi ad allattare in gravidanza

Sostegno

Il primo segreto per avere maggiori probabilità di riuscire ad allattare è proprio il sostegno.
Il sostegno alla mamma che allatta è fondamentale, ed è fondamentale per te sapere che sarai sostenuta da una squadra di persone che vanno verso il tuo stesso obiettivo: avere una felice esperienza di allattamento col tuo cucciolo.

Come creare la tua squadra di sostegno sull’allattamento
Innanzitutto ecco da chi deve essere composta la tua squadra:
il tuo compagno e la tua famiglia
figure professionali e non professionali di supporto all’allattamento
ed ecco cosa fare durante la gravidanza per mettere a punto la squadra.

Sostegno da parte del tuo compagno e della tua famiglia

Fondamentale è il sostegno di chi ti vuole bene già prima della nascita, perché dopo il parto ti accorgerai di non essere più la stessa: ed in fondo è vero, sei una persona diversa, sei nata mamma.

Sei piena di ormoni della calma e dell’amore, ossitocina e prolattina, ti viene il magone per ogni cosa, la tua parte razionale viene accantonata in favore di quella creativa, hai bisogno di dedicarti al tuo cucciolo senza pensare ad altro.
Ecco perché chi ti sta accanto deve davvero sostenerti in maniera costruttiva ed incondizionata, a partire dal tuo compagno e dalla tua famiglia.

Spesso nella mia esperienza la sicurezza della mamma viene minata dai messaggi in famiglia: siamo figlie di una generazione che non è stata allattata e spesso le nostre mamme e le mamme dei nostri compagni non sanno assolutamente nulla della fisiologia dell’allattamento, riportando sempre alla loro esperienza.

Chiarisci con tutti che ti stai informando e che avrai sostegno anche professionale per il tuo allattamento: questo di solito tranquillizza moltissimo le famiglie.
Coinvolgi il tuo compagno e quando possibile anche la tua mamma e tua suocera in quello che stai scoprendo ed imparando, il lavoro fatto prima ti aiuterà ad avere il loro pieno aiuto dopo.

Sostegno da parte di figure competenti in allattamento

Hai anche tanto bisogno di sostegno competente in allattamento da parte di persone formate, a livello professionale o meno, che ti diano supporto sin dalla nascita del tuo bimbo e per tutta la durata dell’allattamento.
Per sapere chi sono ci viene in aiuto un position statement delle maggiori società di pediatria italiana, fra cui la SIP (Società italiana di Pediatria) e condiviso dal TAS (tavolo tecnico del ministero della salute per l’allattamento al seno)  che dice che, a seconda della necessità, potrai
rivolgerti a personale formato a livello professionale, per i problemi di maggiore entità, oppure a realtà di sostegno fra pari, fondamentali per ritrovarsi in gruppi di mamme che stanno vivendo la stessa esperienza di allattamento.

Il sostegno professionale lo puoi trovare
a livello di sistema ospedaliero:
ospedali “amici dei bambini” (BFHI) http://www.unicef.it/doc/152/gli-ospedali-amici-dei-bambini-in-italia.htm che vengono certificati da UNICEF, periodicamente verificati e se mantengono gli standard ricertificati;
a livello individuale (one-to-one):
Consulenti professionali in allattamento o International Board Certified Lactation Consultant (IBCLC). Gli IBCLC esistono in tutto il mondo e la loro certificazione internazionale attesta competenze avanzate in allattamento. Considera che per accedere all’esame sono necessarie diverse ore di pratica clinica supervisionata (un minimo di 300h) e che ogni 5 anni necessita di ricertificazione.
Sul mio portale Lallafly.com io personalmente ho messo a punto un per-corso multimediale per prepararsi ad allattare ed essere sostenute durante l’allattamento. Anche questo è uno strumento a tua disposizione: “Benvenuto Allattamento: guida pratica per allattare sereni”.

Operatori sanitari specificamente formati: il position statement in questo caso non è molto preciso, la formazione di base dovrebbe essere almeno il Corso 20h OMS/Unicef: chiedi sempre all’operatore quale tipo di formazione ha seguito.

Il sostegno non professionale lo puoi trovare da parte di figure volontarie di sostegno fra donne (peer support)
dalle Consulenti in allattamento della Leche League Italia (Lega per l’Allattamento Materno)

Informazione

Il secondo segreto per ben prepararsi ad allattare è l’informazione.
Rimaneggiando un vecchio adagio: l’informazione salva… l’allattamento.
Molto spesso mi sento dire dalle mamme “l’avessi saputo prima che nascesse il mio bimbo!”.
Ecco, questo è un punto fondamentale: quando siamo in gravidanza ci concentriamo moltissimo sul parto, ci informiamo sul parto, facciamo corsi preparto, dove molto spesso l’allattamento viene trattato in una sola volta, magari proprio quella volta in cui non sei potuta andare!
Prima del parto pensiamo che tanto non ci servirà chissà quale informazione per allattare il nostro bimbo. Le statistiche degli allattamenti in Italia dicono purtroppo una cosa diversa: se in gravidanza 90 mamme su cento dichiarano di voler allattare, già all’uscita dall’ospedale vi è un drastico calo degli allattamenti al seno esclusivi e al quarto mese di vita del bimbo, solo 35 mamme su 100 allattano ancora.
Nella mia esperienza, le mamme che ho potuto seguire fin dalla gravidanza hanno tutte avuto un buon inizio di allattamento: sapevano cosa era “normale” aspettarsi e cosa no.
Ad esempio: troppo spesso viene detto alle mamme che è normale sentire dolore all’inizio dell’allattamento perché “deve formarsi il callo”, in verità il dolore è in genere campanello di un problema, se non risolto immediatamente porta al peggiorare della situazione tanto da far decidere spesso alla mamma che l’allattamento non fa per lei. Le mamme che ho potuto accompagnare dalla gravidanza invece sapevano bene che il dolore era un sintomo da riportare immediatamente all’attenzione di un esperto di allattamento e la pronta risoluzione di questo problema ha consentito poi loro di continuare serenamente il loro percorso.

Dove reperire le informazioni corrette?
E’ stata la consapevolezza della difficoltà a reperire informazioni sull’allattamento fin dalla gravidanza che mi ha portato, con il team di Lallafly di cui sono parte, a realizzare un percorso per questo: “Benvenuto allattamento: guida pratica per allattare serene“.
Il percorso è stato costruito da me e dalla psicologa Simona Vanetti per sostenere tutte le future mamme che voglio arrivare informate al momento dell’allattamento, anche quelle mamme che non sono riuscite negli allattamenti precedenti, oppure ne vogliono sapere di più sull’argomento.

Abbiamo realizzato un percorso da online così da superare tutte le barriere costituite dalla distanza geografica, dai problemi di tempo, da giornate troppo piene, è fruibile quando e dove vuoi, con i tuoi tempi e le tue modalità. Potrai riguardarlo tutte le volte che vuoi, condividere la visione col tuo compagno o la tua famiglia e se hai dubbi scriverci e ti risponderemo.
Le mamme che hanno seguito il nostro percorso ci hanno raccontato che hanno avuto gli strumenti per affrontare anche gli imprevisti e finora allattano serenamente, come ti racconta la storia di Giada.
Giada, al suo primo bimbo, ha potuto godere di un allattamento positivo, superando anche piccole incertezze e problemi, perché sapeva cosa fare e a chi rivolgersi.

Sostegno e informazione: due parole davvero magiche che salvano gli allattamenti!

Adesso che hai scoperto i segreti per allattare felicemente, hai a portata di mano quella “luna di latte”, i primi dolcissimi momenti di allattamento col tuo cucciolo, che ogni mamma ed ogni bimbo si meritano. Buon allattamento!

Articolo a cura di Katia Micheletti

katia

Katia Micheletti, consulente professionale certificata IBCLC, tutor d’aula e formatrice, founder e responsabile contenuti di Lallafly.com.
Lallafly.com è un portale dedicato ai per-corsi formativi per chi è genitori o vuole diventarlo.
Se avete già bambini, vi segnalo anche il nostro per-corso dal titolo:
Niente più urla e conflitti in famiglia