Per riassumere in una parola le caratteristiche del latte materno, si potrebbe usare: perfetto. E’ bene ribadirlo: ogni mamma produce il latte adatto al proprio cucciolo.
Ma c’è di più:  il latte si adegua alla crescita del cucciolo e addirittura alla frequenza con cui è solito poppare. Se confrontiamo il latte di un bambino piccolo, che ciuccia ogni due ore, lo troveremo molto più leggero di quello che la stessa madre produce per lo stesso bambino quattro mesi dopo, quando le poppate si saranno naturalmente diradate e quindi il latte prodotto sarà più grasso e nutriente, adatto all’accresciuto stomaco del bimbo.


E non è tutto! Non solo la componente grassa del latte muta nel tempo, ma anche la composizione di vitamine, minerali, enzimi, proteine e anticorpi si adegua all’età del bambino! Pensate che, nelle popolazioni in cui si è usi a nutrire il seno il bambino oltre il secondo anno, il latte ha alcune caratteristiche nutritive della carne!

Il latte è un alimento completo, tuttavia è bene sapere che il bimbo per acquisire la totalità del suo potere nutritivo deve succhiare profondamente.
Come quando versiamo un liquido in un recipiente e lo lasciamo decantare, il latte nel seno ha una parte superficiale più leggera, zuccherina e acquosa, ed una parte più pesante, grassa, che resta in fondo (la “panna”).
E’ necessario che il bambino abbia il modo di svuotare il seno profondamente per assumere anche questo fondo nutriente e avere così un alimento davvero ottimale. Non date quindi mai retta a chi vi dice di lasciare il seno al bambino per massimo x minuti. Ogni bambino ci mette il suo tempo a svuotare il seno (che peraltro non è MAI davvero vuoto perché produce il latte mano a mano che il bambino ciuccia, per via della stimolazione ormonale direttamente collegata alla suzione!) ed è importante che lo faccia a suo piacimento e con calma per assumere tutto il nutrimento del latte e tutto il piacere sensoriale ad esso collegato. Oltretutto, se ciuccia profondamente, assumerà latte più grasso e quindi digerirà più lentamente, dilazionando la poppata successiva!
 
Oltre alla nutrizione, il latte materno è una straordinaria fonte di anticorpi e acidi grassi specifici, che nessun latte di formula potrà mai riprodurre. Il latte inoltre riprende i sapori mangiati dalla mamma, abituando il bambino ai gusti che probabilmente troverà nello svezzamento. E per finire , allattare non presenta vantaggi solo per il bambino ma anche per la madre.
 
Contrariamente a quanto si pensi, la madre non viene depauperata nell’allattamento, ma anzi la sua salute si rafforza. E’ vero che deve mangiare bene, ma il “movimento” creato dal drenaggio di calcio necessario alla produzione del latte, ad esempio,  si rivela una protezione contro l’osteoporosi in menopausa (esattamente il contrario di ciò che molti vi diranno)! L’allattamento inoltre protegge dal tumore al seno e alle ovaie. Viene inoltre ritardata l’ovulazione e quindi procrastinata la mestruazione e una possibile successiva gravidanza.

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